La sede

Il Convitto Nazionale Marco Foscarini occupa un'estensione significativa di Venezia insulare (più estesa, a titolo di raffronto, di Piazza San Marco), nel sestiere di Cannaregio.
La preesistenza più importante dell'area è costituita dall'ex convento di Santa Caterina, chiaramente individuabile nell'immagine satellitare, con il suo chiostro, ancor oggi da molti sentito come il "cuore" dell'istituto, e la grande chiesa sconsacrata, attualmente utilizzata come spazio multifunzionale, che gli si addossa sul lato sud. Parte delle arcate del chiostro sono state chiuse con vetrate per realizzare i laboratori di informatica. La chiesa viene spesso concessa per attività culturali compatibili con le finalità dell'istituto, quali esposizioni d'arte generalmente collegate alla Biennale di Venezia; è tuttora in attesa di restauro definitivo.
Ad est del chiostro, tra il giardino alberato e i campi, è la parte del complesso più interessata dagli interventi monumentali ottocenteschi, coevi ai primi decenni del Convitto. Questa parte dell'edificio ospita, non esclusivamente ma più di altre, un'importante collezione di lapidi e reperti che testimoniano le tappe, a volte drammatiche, della storia locale (dall'assedio di Venezia del 1848 all'elenco dei caduti della Grande Guerra, dal concentramento di ebrei veneziani poi avviati alla deportazione all'asilo offerto nei locali del Convitto agli esuli istro-giuliani dopo la Seconda Guerra Mondiale...).
Grigia nell'immagine aerea, sul lato est del complesso, spicca l'ala del Liceo Europeo, realizzata a tempo record nel 2013. Si tratta di uno dei pochissivi significativi interventi architettonici del XXI secolo nel centro insulare.
Ultima revisione il 21-02-2021